Ivan Rabuzin
Autori presenti nel database

Magyar, Victor
Maïk, Henri
Maiolo, Francesco
Mäkinen, Viljo
Malavasi, Armanda
Maleković, Vladimir* ( V.M. )
Mancuso Fuoco, Antonino
Mandić, Pero
Manes, Descallines
Manser, Albert
Manso, Carlos
Mäntynen, Tuomas
Maran, Anuika
Marchesini, Cesare
Marchetti, Amedeo
Margonari, Renzo * ( R.M. )
Margulies, Gerhard
Maria, Christen
Marie-Jo,
Marjančević , Mihajlo
Mark, Josef
Markarian, Léon
Maroević , Tonko * ( T.M. )
Maşek , Victor Ernest ( V.E.M.)
Maširević, Milica ( M.M.)
Matina, Branko
Matina-Marinković, Ivka
Maturanec, Andelka
Maurer, Heidrun
McKnight, Tom
Meca, Tomás (Meca)
Mehkek , Martin
Menozzi, Dino * ( D.M. )
Merise, Fritz
Meunier, Nicole
Michaud, Yves
Mihăilă , Denisa
Mihinica, Mato
Mihut, Petru
Mijajlović, Milovan Pop
Mikac, Srećko
Milazzo, Vincenzo
Milojević, Dobrosav
Miloš Grgin , Jure
Miranda,
Molina, Danielle
Monica, Mario
Monpremier, Madsen
Montañes, Rafael
Montilus, Mario
Mora, Franco
Morais, Crisaldo
Morani, Don Ambrogio (Brommo Giroiana)
Moro, Milagros (Yiyo)
Mortier, Josette
Moses, Grandma ( Anna Mary Robertson Moses )
Mostre, Exhibitions ( □□□ )
Mozzali, Andrea
Mrvčić, Josip
Mühlenhaupt, Willi
Muñoz, Francisco
Murray, Andrew
Museum Charlotte Zander *, ( M.C.Z. )
Mustafa, Bara
Myrbel, Berthelus

L’elenco di nomi qui di seguito presentato comprende tutti I pittori e gli scultori dei quali attualmente il Fidan detiene materiale documentario a carattere monografico.
Si parla di autori, e non di artisti. questo non dovrà stupire, la scelta è dettata dalla precisa volontà di non entrare nel campo della valutazione, del giudizio di valore, compito che si vuole lasciare alla storia o a chi saprà dimostrare maggiore competenza teorica.
Il materiale del Fidan si presenta sotto identità polimorfiche, comprendendo di fatto informazioni originali e in copia, cataloghi e monografie, libri e biografie, riviste ed articoli, presentazioni. comunicati stampa, volantini ed inviti, ma anche fotografie e filmati, una miscellanea di documenti di natura multicolore e versatile, caratterizzata dalla forte volontà di documentare, lasciare una traccia precisa nella storia, nello Zeitgeist, lo spirito del tempo della nostra epoca. In questa direzione deve essere intesa la presenza tra questi autori anche di nomi di ricercatori, critici e letterati che negli anni hanno lasciato traccia scritta del loro interesse verso l’Art Naif, dando un importante contributo agli sviluppi, anche in direzioni divergenti, e allo studio, efficace od effimero, comunque importante, del fenomeno naif.

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