Enrico Benassi
Presentazioni

Vite sbobinate e altre vite di Alfredo Gianolio – Edizioni Quodlibet


Con un radiodiscorso di Cesare Zavattini


Alfredo Gianolio,incoraggiato dall'amico Cesare Zavattini, ha incominciato attorno al 1970 a registrare e trascrivere (cioè sbobinare) con amorevole cura i racconti autobiografici dei pittori naïf che vivono lungo il Po.

Sono narrazioni orali di vite singolari, che compongono l'affresco di una popolazione secondaria e un po' storta nata dal Po, forse ora in via di estinzione; una popolazione di pittori senza pretese che non appartengono alla storia dell'arte, ma semmai alla storia delle disgrazie umane. Ha detto una volta Gianolio che questi pittori del Po sono come i fiori cresciuti in serra, che, messi fuori, a contatto con la cultura, si affievoliscono e finiscono per sparire.











Con un radiodiscorso di Cesare Zavattini





www.quodlibet.it









Se è vero che i naïf dipingono senza saper dipingere è anche vero che possono scrivere senza saper scrivere.
Cesare Zavattini





Torna all'indice

Questa pagina sarà uno spazio dinamico ed in continua crescita, così come in continua crescita immagino il Fidan;

sarà un momento di riflessione, una bacheca a cui appendere di volta in volta appunti di viaggio, recensioni, suggerimenti su di un autore ed il suo operare, inviti, approfondimenti tematici, presentazioni;

sarà anche un luogo di incontro dove ospitare voci diverse, proposte, valutazioni, opinioni;

sarà uno spazio tutto dedicato alle persone, e sono davvero tante, che ieri come oggi hanno contribuito e contribuiranno allo sviluppo del Fidan e alla conoscenza del mondo naïf.

arte naif italia